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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Il 7 marzo convocati gli “Stati generali” al femminile: i diritti che le donne non sanno di avere

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“ Quando perdiamo il diritto a essere diversi perdiamo il privilegio di essere liberi ” affermava Charles Evans Hughes e,   per rimarcare questo principio ogni anno, l’8 marzo, la giornata internazionale della donna torna prepotente a ricordare come la differenza di genere non deve comportare una discriminazione nei diritti dell’individuo. Mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e fingere che “vada tutto bene”, che le donne “scelgano” di restare a casa per prendersi cura dei figli invece che lavorare o che la parola “femminicidio” sia un neologismo legato solo a qualche caso di cronaca nera non è più accettabile in una società che pretende di definirsi come “civile”. Troppo spesso “regolare” viene erroneamente indicato come sinonimo di “ottenere” ma, per comprendere la reale entità del problema e capire le difficoltà che giorno dopo giorno vive l’universo femminile, occorre individuare con gli attori sociali del territorio locale “sogni e bisogni”. Azioni concrete

Tre anni di maternità pagata: un pericoloso “boomerang” per l'occupazione femminile

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La crescita economica e sociale del paese passa attraverso l’educazione delle nuove generazioni e la trasmissione di una cultura attenta ai bisogni e alle esigenze di ogni cittadino. Basandosi su questi presupposti la Comunità Papa Giovanni XXIII ha lanciato una proposta che potrebbe essere definita “puericentrica” poiché mira a garantire un sostegno economico per le madri che, per tre anni, scelgono di restare a casa tenendo il proprio figlio lontano dallo stress del mondo del lavoro. “Aiutiamo le mamme a restare a casa dando loro 800 euro al mese invece che gli 80 proposti dal governo Renzi”. Il focus della questione ruota attorno diversi aspetti che riguardano la figura genitoriale, la copertura finanziaria e l’effettivo beneficio che la donna – e la famiglia in generale - potrebbe trarre da questa iniziativa. La base sulla quale è stato costruito il progetto ruota attorno all’importanza della figura genitoriale (riferendosi principalmente alla madre senza, però, escludere la poss

Parte il Progetto Affido: “Prendersi cura dei minori per sostenere la società”

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“Prendersi cura dei minori per sanare le ferite della società” questo è l’intento che ha mosso la Consulta delle Aggregazioni Laicali “Madri della Città” che ha avuto, come ente promotore, la Diocesi di Caltanissetta. “La nostra società – spiegano le organizzatrici - conosce una significativa crisi antropologica ed è fortemente segnata da una cultura individualistica, in cui l’elemento caratterizzante è la competizione e non la condivisione. Nel nostro territorio, a fronte di  numerose realtà di disagio familiare, non esistono attualmente famiglie disponibili all’affido temporaneo dei minori in difficoltà, così come auspicato dal legislatore in materia”. I minori in difficoltà, pertanto, possono vivere anche degli anni in delle “case famiglie”, strutture assolutamente funzionali e necessarie che, però, devono essere  percepite come un’area di passaggio e certamente non di convivenza a lungo termine. I figli di famiglie che, per diversi motivi, hanno un disagio sociale o fisico

La “baby customer care”: quando il marketing include seggiolone e fasciatoio

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La vita di due neo genitori è molto impegnativa a causa delle esigenze che richiede un bebè o le "energie inesauribili" che possiede il piccolo nei primi anni della sua vita. E' anche per questo che una cena fuori, da soli o con amici, diventa un'alternativa allettante anche solo per non dover cucinare o lavare i piatti.  L'euforia,  però,  molto spesso decade subito dopo la fatidica domanda del "dove andiamo"? Molti locali, soprattutto al sud,  trascurano o totalmente ignorano le esigenze di questo target di consumatori portandoli inevitabilmente a evitare quei luoghi dove una cena o una pizza diventerebbe più un peso che un piacere. I genitori si rendono conto della realtà dei fatti soprattutto quando si recano in luoghi, come l'Ikea, nei quali sono soddisfatte le più banali esigenze  comprese quelle che non si sa di avere. Lo stato italiano invita ad aumentare la crescita demografica ma, accanto ai bonus bebè, trascura le politiche a soste

A carnevale i coriandoli… si mangiano: la colorata ricetta del pop corn glassato

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Una festa di carnevale all’improvviso e voi non sapete cosa portare senza fare brutta figura? Ecco una soluzione rapida e coloratissima per stupire i vostri amici soprattutto se sono dei golosi o sono dei bambini. Sicuramente, a prima vista, desterà la curiosità e, magari, un po’ di perplessità a chi li osserva ma, superato il primo ostacolo, dopo averli assaggiati, la ciotola diventerà subito vuota. La ricetta è quella del pop corn glassato al quale aggiungere del colorante per alimenti e creare l’effetto dei coriandoli. Dopo aver preparato il pop corn in padella semplicemente facendo riscaldare il mais con un filo d’olio - per non fare bruciare i chicchi – dividete in più ciotole quanti sono i colori dei “coriandoli” che dovrete realizzare. In un pentolino fate sciogliere 50 grammi di burro, 100 grammi di zucchero di canna, 1 cucchiaio di sciroppo d’acero ed aroma di vaniglia (o di cannella se preferite). Una volta che il composto si sarà caramellato dovrete agire velocemen

Neonata morta. La Ministra Lorenzin manda gli ispettori per indagare sulla vicenda

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Questa mattina la ministra alla Salute Beatrice Lorenzin, ha parlato della drammatica vicenda avvenuta ieri a Catania. Il caso della neonata nata a Ragusa e morta per non aver trovato posto nell’ospedale di Catania apre il coperchio su un problema che, in Sicilia come in altre Regioni italiane va ben oltre la semplice definizione di malasanità. Questa mattina l’assessora alla Sanità regionale, Lucia Borsellino, ha convocato una riunione per verificare come sono andati i fatti e aprire un’inchiesta interna su una vicenda che, oltre ad addolorare, ha scandalizzato l’Italia intera poiché, nel 2015, non è concepibile che si possa morire per una complicazione alla nascita solo perché i conti, in un bilancio pubblico, non devono essere “in rosso”. “Non dimentichiamo che la Sicilia fino a due anni fa era stata commissariata e non soltanto per un bilancio sanitario in rosso ma anche per standard di qualità che non rispettavano i livelli minimi di assistenza (LEA) per i pazienti” ha comm

Dolci di Carnevale: i coriandoli al cioccolato di Roberto

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Che carnevale sarebbe senza  coriandoli ?   Basta girare per le strade in questo periodo così festoso che per almeno un mese ci si trova dentro le tasche, le borse o gli abiti dei piccoli pezzetti di carta colorata.   Ed ecco una ricetta che, certamente, conquisterà tutti e farà sparire, prima che ve ne possiate rendere conto, tutti i dolcetti dal piatto. I  coriandoli al cioccolato   sono delle golosissime  palline dal gusto di cacao , facili e veloci da preparare e non serve nemmeno cucinarle al forno o ai fornelli! Ingredienti:  500gr di biscotti secchi;  200gr di burro (o margarina);  50gr di cacao in polvere (a scelta tra quello amaro, zuccherato, bianco o al latte);  1 cucchiaio di marsala;  Praline colorate Preparazione:  Triturare finemente i biscotti secchi (pestati o meglio in un mixer per renderli quasi in polvere) e versateli in una ciotola. Aggiungete il burro tagliato a pezzetti (vi verrà più semplice da amalgamare), il cacao e il marsala. Quando il composto vi

Maschere di Carnevale… da mangiare: la colorata ricetta delle chiacchiere

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Per carnevale spazio alle idee fantasiose e, per chi ha voglia di impolverarsi un po’ con la farina, ecco una coloratissima e gustosa ricetta da cogliere al volo. Non serve un diploma di cucina o aver assistito a decine di lezioni di Masterchef o Bake off per creare delle ottime chiacchiere per carnevale e se il risultato estetico non sarà ottimale nessun problema: il sapore sarà certamente ottimo. Ingredienti: 50 gr di burro, 500 gr di farina, un cucchiaio di Grappa (o altro liquore), mezza bustina di lievito in polvere, un pizzico di sale, 3 uova intere e 1 tuorlo, 1 bustina di Vanillina, 70 gr di zucchero. Per la decorazione codette colorate (qb) o zucchero a velo (qb). Procuratevi un cartone del latte e ritagliatelo fino a creare la forma di una mascherina (se avete bambini potete provare la misura e la distanza degli occhi su di loro). A questo punto dovete iniziare a preparare il composto. In una ciotola versate la farina, il lievito e lasciate riposare per qualche mi