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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Con la maternità non rinunciare a nulla: lezione di ginnastica con il tuo bambino

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 Il periodo post parto è un momento particolarmente delicato ed emozionante per la donna che, diventata mamma, deve imparare a gestire poppate e pannolini senza perdere la propria identità. La perdita della tonicità fisica, lo stress accumulato, la necessità di un recupero progressivo della muscolatura pelvica e addominale, il poco tempo da dedicare alla cura della propria persona e le notti insonni mettono a dura prova la stabilità fisica e psichica della donna. Il portale  Familydea  riporta il parere degli psicologi che sottolineano l’importanza di ritagliarsi del tempo per sé e di non trascurare l’aspetto fisico: il rischio di scivolare nel “baby blues” o, peggio, in una depressione post partum non è così insolito come potrebbe apparire. Iscriversi a un corso di fitness che consenta di ritemprare il proprio fisico e, al contempo, sentirsi “più belle” è una buona idea alla quale troppo spesso (e velocemente) le donne rinunciano. Le motivazioni non riguardano soltanto l’aspet

Adolescenza: quando programmare la prima visita dal ginecologo?

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Il ginecologo è il medico che si occupa della sfera genitale femminile e accompagna la donna lungo tutta la sua vita. Ma quando è consigliabile programmare la prima visita? Un chiarimento arriva dal portale Familydea . La donna, spesso, programma la prima visita ginecologica quando desidera avere un figlio, solo per controllare “che vada tutto bene”. I ginecologi, però, suggeriscono di anticipare questo primo approccio già dall’adolescenza dopo le prime mestruazioni o non oltre i 15 – 16 anni se queste non sono ancora comparse. Si tratta di un’occasione per infondere nella ragazzina la corretta abitudine alla prevenzione, chiarire ogni dubbio sulla propria salute e instaurare un rapporto di fiducia senza imbarazzo o vergogna. Il medico, incontrando periodicamente la propria paziente, potrà prevenire o eventualmente curare qualsiasi disturbo dell’apparato riproduttivo: dai più lievi (come ad esempio prurito o bruciore) ai potenzialmente più seri (un ciclo abbondante, doloroso