Parte il Progetto Affido: “Prendersi cura dei minori per sostenere la società”

“Prendersi cura dei minori per sanare le ferite della società” questo è l’intento che ha mosso la Consulta delle Aggregazioni Laicali “Madri della Città” che ha avuto, come ente promotore, la Diocesi di Caltanissetta.
“La nostra società – spiegano le organizzatrici - conosce una significativa crisi antropologica ed è fortemente segnata da una cultura individualistica, in cui l’elemento caratterizzante è la competizione e non la condivisione. Nel nostro territorio, a fronte di  numerose realtà di disagio familiare, non esistono attualmente famiglie disponibili all’affido temporaneo dei minori in difficoltà, così come auspicato dal legislatore in materia”.
I minori in difficoltà, pertanto, possono vivere anche degli anni in delle “case famiglie”, strutture assolutamente funzionali e necessarie che, però, devono essere  percepite come un’area di passaggio e certamente non di convivenza a lungo termine.
I figli di famiglie che, per diversi motivi, hanno un disagio sociale o fisico che devono curare, hanno il diritto di vivere in un contesto familiare e in un nucleo che possa sopperire tutte le esigenze di un bambino.
E proprio per questo motivo il centro “madri della città”, da sempre vocato a supportare le donne nelle loro esigenze, ha ben compreso di dover volgere lo sguardo anche verso la prole.
Entrare nel progetto “affido familiare” vuol dire rendersi disponibili ad accogliere, temporaneamente, un minore nella propria famiglia e prendersene cura finchè il tribunale o le istituzioni pubbliche preposte, non riterranno opportuno riportare il minore dai propri genitori o in altra sistemazione.
“La famiglia cellula fondamentale della società ha la missione e la responsabilità primaria per la trasmissione dei valori di una vita comunitaria ed è la principale ed insostituibile protagonista dell’educazione non solo per i figli, ma per l’intera comunità”.
Da una realtà che quattro anni fa era inesistente adesso sono disponibili ad accogliere minori ben 15 famiglie e, con gli incontri che inizieranno domani, la consulta auspica che questo numero possa crescere ancora.
Certamente la scelta non è facile e l’’ingresso di un nuovo membro nel nucleo familiare può destare un po’ di disordine iniziale ma, chi ha già vissuto questa esperienza, commenta che non è nulla di diverso di quando nasce un nuovo figlio: “Ogni qual volta che la famiglia si allarga serve un periodo di assestamento per la riorganizzazione della routine quotidiana ma, al termine dell’esperienza, il bagaglio di emozioni ricevuto da tutti i componenti della famiglia farà dimenticare i piccoli disagi iniziali”.
Il prendersi cura dei minori che vivono difficili situazioni familiari contribuisce non solo a sanare una grave “ferita” sociale, ma anche a promuovere la cultura della solidarietà indispensabile per superare la condizione individualistica dell’uomo di oggi.

Il calendario degli incontri che si svolgeranno presso il consultorio familiare in Via De Gasperi, 4 (edificio comando vigili urbani): 
1 - GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 2015 – ORE 18,00
2 - GIOVEDÌ 5 MARZO 2015 – ORE 18,00
3 - GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 – ORE 18,00
4 - GIOVEDÌ 16 APRILE 2015 – ORE 18,00
5 - GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 – ORE 18,00
6 - GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2015 – ORE 18,00
Per informazioni rivolgersi a Pinella Falzone (338 7843632) o Gilda Lionti (327 0044062)

Fonte: Seguonews

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