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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Comodità ed eleganza: il “dress code” di una bimba per un matrimonio

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Come vestire una bimba per un matrimonio? Una domanda che non è così banale come sembra. Sono necessarie, come spiega il portale Pianeta Donna , alcune piccole regole di "bon ton" anche se la piccola non è damigella d'onore o una parente stretta degli sposi. Come ormai sono abituati a sentire dai wedding planner: va sempre rispettato il "dress code".  Bisogna considerare bene il tessuto da scegliere ma anche capire come la bambina possa stare comoda e, al tempo stesso, abbastanza elegante per l'occasione alla quale sta partecipando. Nessun problema se la bimba ancora non cammina o fa solo qualche passo: in questo caso i genitori potranno  scegliere abiti con tulle, chiffon, organza o pizzo . Tutti tessuti che non si sgualciscono facilmente. Sono da preferire tessuti più resistenti ma ugualmente eleganti se la bambina cammina, corre e rimane libera di potersi muovere. Cotone ricamato, taffetà o raso possono essere ottime alternative. E’ possibile anch

Tornare a studiare per ottenere il diploma. Come presentarsi da “privatista”

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La donna, per il suo ruolo all’interno della famiglia, spesso mette da parte la propria formazione professionale per prendersi cura di figli o genitori. Passato il periodo “critico” nel quale la sua presenza è amorevolmente indispensabile, però, è possibile che la donna avverta il desiderio di prendere un diploma anche se questo desiderio spesso contrasta con gli impegni che si richiedono quando si torna tra i banchi di scuola. Le possibilità di recuperare gli anni persi, però, sono infinite e tra queste il portale   Familydea  suggerisce quella di prendere il diploma da privatista e traccia un iter da seguire. La   normativa italiana , però, consente al candidato di presentarsi come “privatista”, cioè studiare in autonomia e iscriversi soltanto alla prova finale: quella che è meglio nota come “esame di Stato”. L’iter da seguire per l’aspirante privatista inizia con la richiesta ad accedere alla prova d’esame che deve essere presentare all’ufficio scolastico provinciale dell

Una merenda veloce ma sana

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Sul portale Familydea alcuni suggerimenti utili per uno spuntino veloce in ufficio o da dare ai propri figli a scuola. “Mens sana in corpore sano” scriveva Giovenale nel 356 d.C. Con questa breve affermazione il poeta satirico sottolineava come uno stile di vita corretto, anche nell’alimentazione, porta una persona a pensare e agire al massimo delle proprie potenzialità. Sono queste le basi per raggiungere nella vita il successo e la felicità. Un principio ripreso nel tema dell’Expo 2015 “Nutrire il paese energia per la vita”. I nutrizionisti ribadiscono l’importanza della merenda, un’abitudine sana che dovrebbe essere mantenuta anche in età adulta. La società moderna, sempre più abituata al “fast food”, ha dimenticato quelle abitudini alimentari nelle quali, con un pizzico attenzione, si ingerivano vitamine e proteine senza eccedere in grassi o conservanti. Riscoprire gli spuntini salutari e gustosi, a scuola o in ufficio, è un “imperativo” da non poter più ignorare. La solu

L'inserimento all'asilo: i consigli utili per le mamme apprensive

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Iniziare un percorso scolastico fuori le mura domestiche è una piccola grande rivoluzione per i genitori e per il bambino. Esistono alcuni piccoli trucchi per affrontare l’inserimento all’asilo nel migliore dei modi. Da Pianeta Donna 5 suggerimenti utili per genitori e bambini  Preparare il bambino al nuovo inizio Il bambino o la bambina, dopo un primo momento di naturale confusione, troverà nell’asilo, scelto con attenzione e cura daigenitori, un luogo accogliente e divertente. Uno dei trucchi è quello di non lasciare “l’effetto sorpresa” ma preparare il proprio figlio alla nuova esperienza che sta per vivere. E’ importante raccontare al piccolo che potrà conoscere nuovi bambinicon cui giocare. In questo modo il piccolo o la piccola potrà affrontare l’inserimento all’asilo senza paura di quello che succederà. Trasmettere gioia per l'inserimento Molto spesso le insegnanti sottolineano che il vero problema dell’inserimento non è il bambino ma il genitore o la persona ch

Insegnare l'inglese al proprio figlio: i trucchi per apprendere giocando

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Imparare una lingua straniera, soprattutto l'inglese, è un compito indispensabile nella società moderna. Dalle istruzioni sui prodotti al mondo della tecnologia per arrivare fino alle più banali comunicazioni quando si viaggia all'estero. Tutti, ormai, devono sapere parlare l'inglese. Ma come fare per non annoiarsi tra regole e traduzioni? Sono tante le tecniche didattiche che aiutano e introducono l'insegnamento della lingua inglese. Tra questi alcuni esempi sono i fumetti, le canzoni, la corrispondenza, il teatro o la televisione. Sul portale  Pianeta Donna  sono stati indicati alcuni piccoli trucchi per insegnare ai bambini l'inglese giocando. Film e cartoni animati Iniziare fin da bambini è il giusto modo per poter far vivere l'apprendimento di una seconda lingua come prassi naturale. Per imparare l'inglese giocando non c'è un'età precisa. Su internet e  youtube  si trovano gratuitamente tanti cartoni animati o film che, con i sottotitoli,