Tornare a studiare per ottenere il diploma. Come presentarsi da “privatista”

La donna, per il suo ruolo all’interno della famiglia, spesso mette da parte la propria formazione professionale per prendersi cura di figli o genitori.
Passato il periodo “critico” nel quale la sua presenza è amorevolmente indispensabile, però, è possibile che la donna avverta il desiderio di prendere un diploma anche se questo desiderio spesso contrasta con gli impegni che si richiedono quando si torna tra i banchi di scuola.
Le possibilità di recuperare gli anni persi, però, sono infinite e tra queste il portale  Familydea suggerisce quella di prendere il diploma da privatista e traccia un iter da seguire.
La normativa italiana, però, consente al candidato di presentarsi come “privatista”, cioè studiare in autonomia e iscriversi soltanto alla prova finale: quella che è meglio nota come “esame di Stato”.
L’iter da seguire per l’aspirante privatista inizia con la richiesta ad accedere alla prova d’esame che deve essere presentare all’ufficio scolastico provinciale della propria città generalmente entro la fine di novembre (ogni anno potrebbero verificarsi degli slittamenti). In caso di esito positivo, seguendo le preferenze indicate nella domanda, sarà proprio quell’ufficio a comunicare in quale scuola si svolgeranno gli esami.
Una modalità di studio differente a quella convenzionale che, talvolta, presenta delle maggiori difficoltà perché “l’esterno” non ha la possibilità di confrontarsi con i compagni di studio o con i professori. Esistono, proprio per supportare questa fase di studio, degli enti di formazione o “tutor online” che guidano gli studenti nell’apprendimento del programma didattico da presentare ai docenti della commissione esaminatrice.
I privatisti che per la prima volta chiedono di sostenere la maturità, dovranno sostenere un esame preliminare – nel quale dimostreranno di aver assimilato il programma di studio – e i certificati, ottenuti in precedenza, di ammissione all’ultimo anno scolastico. Solo così potranno sostenere la fase finale.
Le prove all’esame di Stato si svolgeranno nelle stesse modalità e tempi previsti per gli studenti interni ai singoli istituti: le prove scritte, elaborate per la prima e la seconda prova dal Ministero dell’Istruzione e per la terza dalla commissione esaminatrice, e l’interrogazione orale.
Conclusi tutti gli esami, la commissione appenderà le valutazioni e il privatista scoprirà l’esito e la votazione.

Fonte: Familydea 

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