L'America in tavola: dal tacchino del Ringraziamento alla torta al Lime

Cosa si mangia oltre oceano? Cosa bisogna immancabilmente assaggiare quando si vola dall'altro lato del mondo?
A seguire potrete scoprire piccole curiosità culinarie che risvegliano le papille gustative e stimolano l'acquolina in bocca.

La torta al lime della Florida

Esistono numerose leggende sulle origini della torta al lime ma una sola certezza: provengono dalle isole caraibiche del Key West in Florida, a sud di Miami. Il lime, in quelle terre, è un ingrediente versatile utilizzato nei dolci così come nei cocktail.
Assaporando questa torta a casa vostra, dunque, non ritroverete solo il profumo del Lime ma anche 200 anni di storia americana.
Per preparare questo dolce bisogna impastare 210 grammi di farina 00 setacciata con 115 grammi di burro tagliato a cubetti. Quando ancora l’impasto non è omogeneo aggiungere 2 cucchiai di zucchero, 2 tuorli, un pizzico di sale e acqua fredda (quanto basta per amalgamare il tutto).
 La pasta frolla dovrà essere stesa in uno stampo (va bene una teglia dal diametro di circa 22 centimetri), punzecchiata con una forchetta e lasciata in frigorifero a riposare per circa mezz’ora.
Nel frattempo potrete riscaldare il forno a 200 gradi e, ricoperta la pasta con fagioli secchi (ideali per non far gonfiare la pasta) e un foglio di carta forno, potete iniziare la cottura. Basteranno 10 minuti per dorare la base della vostra torta.
Nel frattempo con i due albumi che vi sono rimasti potrete preparare la crema con la quale riempirete la vostra gustosa torta.  La “chiara d’uovo” andrà amalgamata con 400 grammi di latte condensato, la buccia grattugiata di tre lime e il succo dei frutti. Ne deriverà un composto ben montato al quale dovrete aggiungere altri 4 albumi e 4 cucchiai di zucchero.
Versate tutto il composto nella torta, livellate bene la superficie e rimettete in forno per 25 minuti ma, questa volta, con una temperatura di 160 gradi. Vi renderete conto che la torta al lime sarà pronta quando assumerà un colore dorato.
La torta va servita fredda e, quindi, prima di decorarla e servirla bisogna metterla in frigorifero.
Per le decorazioni si lascia spazio alla fantasia ma dei ciuffetti di panna montata, nel bordo della torta o lungo tutta la superficie, alternati a delle fette di lime renderanno il dessert non solo buono da mangiare ma anche bello da vedere.
Intanto, montate 2 tuorli, unite il latte condensato, la scorza di 3 lime e il relativo succo continuando a montare addensata. Montate poi 4 albumi e unite lo zucchero, poi mescolate insieme alla crema di lime fatta per ottenere una crema perfettamente prima. Abbassate la temperatura del forno a 160°, versate la crema nello stampo, livellatela e cuocetela per 25 minuti fintanto che avrà un colore dorato. Una volta cotta, fate in modo che si raffreddi e poi mettetela in frigo. Se volete servirla a tavola in maniera più elegante, montate della panna e create dei ciuffi da posizionare di fianco alla fetta, tagliate il lime rimasto in fettine sottilissime e mettetelo sulla fetta di torta per decorazione.

Lo sformato di patate dell'Idaho


Nello Stato dell’Idaho le patate sono l’ingrediente cardine di ogni menù. Esistono numerose ricette che valorizzano questo saporito e nutriente ortaggio rendendolo ideale come contorno o antipasto. Tra le alternative elaborate esistono anche le succulente varianti da preparare con un po’ di burro, pan grattato e formaggio.
Basterà che sbucciare e finemente tagliare a fette le patate da cuocere al forno dopo averle ben amalgamate con il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente e insaporite con un pizzico di sale. In forno a 180 gradi per 20 minuti il burro si scioglierà insaporendo gli ortaggi.
Nel frattempo, in una padella con il coperchio, lasciate dorare le cipolle – anche in questo caso tagliate finemente – con il burro.
Non appena le patate saranno pronte, versate nella teglia le cipolle come se creaste un secondo strato del vostro sformato.
Concludete il tutto con un abbondante strato di formaggio grattugiato (che in questo caso potrete scegliere tra quelli italiani) e il pan grattato.
Prima di servire a tavola lasciate dorare il tutto nel forno caldo per altri 10 minuti.
Le dosi e le quantità di ogni ingrediente non sono state volutamente inserite perché tutto viene lasciato alla golosità dei commensali e ai gusti personali. Questa ricetta, infatti, è tra le più apprezzate dagli americani data la facilità nella preparazione e l’utilizzo di ingredienti che non mancano mai in una dispensa.
Un modo per riscoprire il piacere di un piatto “made in Usa” che vi permetterà di accompagnare carne, pesce o verdure.

 Il tacchino ripieno della festa del Ringraziamento

Lo vedete in tutti i film americani nei quali i protagonisti festeggiano la “festa del ringraziamento”. Si tratta di un gigante tacchino– quasi impossibile da trovare in Italia o da accogliere nei nostri tradizionali forni -  ripieno di frutti di bosco e altre deliziose prelibatezze. Si tratta di una pietanza che, certamente, vi avrà sempre acceso un pizzico di curiosità sul reale sapore. Ecco allora – in sintesi – la ricetta del tacchino ripieno anche se per una perfetta preparazione servono quei preziosi consigli tramandati da madre in figlia e che solo l’esperienza riesce a suggerire.
La tradizione del “thanksgiving Turkey” (come viene definito in America) risale addirittura ai padri pellegrini che dall’Europa arrivarono per colonizzare il New England.
Pellegrini e indiani, seduti allo stesso tavolo, hanno cacciato e mangiato il tacchino e, proprio per questo valore simbolico, Benjamin Franklin ha suggerito di elevare l’animale a simbolo degli States. Le influenze locali hanno portato alcune variazioni al ripieno tipico e, una di queste prevede l’uso di prugne secche, mais, bacon e maizena oltre ad altri aromi.
Per preparare il ripieno di un tacchino di circa 4 chili  bisogna rosolare in una padella imburrata il mais, 200 grammi di prugne, 4 fette di bacon, 150 grammi di mais dolce lessato, la salvia e la cipolla tritata seguendo, per la quantità, i vostri gusti. Ben condensato il composto va versato in una ciotola nella quale era stato versato un litro e mezzo di latte, prezzemolo, sale, pepe e 10 fette di pancarré tagliato a pezzetti.
Il tacchino, ancora crudo, potrà essere riempito con questo composto dal quale sarà stato fatto scolare il latte. Prima di metterlo nel forno, per non farlo bruciare, dovrete spennellarlo con olio e coprirlo con un foglio di alluminio.
Adesso potrete mettervi comodi perché serviranno almeno 3 ore e mezzo per cuocere bene il thanksgiving Turkey. Per i primi 30 minuti il forno dovrà essere alla temperatura di 220 gradi mentre per il resto del tempo il calore dovrà essere a 160 gradi. Durante tutta la cottura controllate bene il tacchino e continuate a spennellarlo con l’olio e il sugo della cottura che si sarà creato nel fondo della teglia.
A tavola, insieme al tacchino ben caldo dovrà essere portata una salsa che arricchirà il sapore della pietanza.
Questa dovrà essere preparata con il caramello (facendo cuocere in un pentolino 15 grammi di zucchero e un cucchiaio di acqua), 10 grammi di maizena e il sugo di cottura del tacchino. La salsa, amalgamata nel fuoco, sarà pronta quando avrà raggiunto una densità media.

Tanti waffles profumati

Di origine europea ma di adozione americana i waffle sono diventati un dolce tipico del continente USA per la loro velocità nella preparazione e la possibilità di condirli a piacimento. Sui “gauffre” (così come erano chiamati in origine nei Paesi Bassi) si può versare gelato, cioccolato fuso, creme, miele, panna montata, sciroppi, frutta, liquore o semplice zucchero a velo. Preparati per colazione emaneranno un profumo intenso e gradevole che risveglierà i sensi di tutti i commensali.
Per preparare i waffles bisogna avere la speciale piastra che tosta l’impasto dando una forma “a nido d’ape”. Gli ingredienti, anche in questo caso, sono disponibili in ogni cucina e per soddisfare l’appetito di 4 persone basterà versare nel mixer uova, zucchero, burro, farina e la vanillina.

Per preparare le cialde dovrete frullare 120 grammi di zucchero con 3 tuorli d’uovo. Quando l’impasto sarà sufficientemente spumoso si possono aggiungere 120 grammi di burro a temperatura ambiente (e mai ancora bollente perché “smonterebbe” l’impasto)  e gli albumi precedentemente montati a neve. A questo punto posate le fruste e passate a una spatola o un cucchiaio seguendo movimenti che dal basso salgono verso l’alto. Lentamente, per non  creare grumi, aggiungete 150 grammi di farina, un pizzico di sale e una bustina di vanillina. A impasto omogeneo potrete iniziare a cuocere le cialde nella piastra calda versando il composto dal centro fino ai bordi senza esagerare. Le cialde saranno pronte dopo 6 – 7 minuti e vanno servite calde dopo aver spennellato sopra un po’ di zucchero a velo o il condimento da voi scelto.

Per approfondire: Sognando gli USA: viaggio alla scoperta del continente americano

Commenti

I più letti dal web

Una tavola briosa? Come piegare i tovaglioli a forma di calla o di diamante

Con Alice in Wonderland di Tim Burton gli abiti diventano metafora dell’identità

Viaggio nel Salento: vacanza da vivere in coppia o con bambini

Gli abiti della Collezione Piraino in mostra a Caltanissetta fino al 22 aprile