Viaggio nel Salento: vacanza da vivere in coppia o con bambini
Divertimento,
buon cibo, arte e vita notturna: tutto questo e tanto altro ancora puoi vivere
con un viaggio nel Salento.
La Cattedrale di Lecce |
Come trovare quello più indicato?
Non esiste un
luogo “migliore” di un altro. La Puglia è splendida, in ogni Provincia
troverai angoli di paradiso da apprezzare. Dal turismo religioso a
quello marittimo, dalle città d’arte alle grotte a 70 metri dalla superficie
esterna.
Come uscire
dall’impasse?
Il primo punto della tua lista sarà legato alla valutazione dei desideri ed esigenze del tuo equipaggio.
Se parti in
coppia puoi immergerti in pieno nella vita notturna che ti offrono quasi tutte
le città, soprattutto quelle ad alta concentrazione turistica. Solo per ricordarne qualcuna citerò Ostuni, Polignano a Mare, Monopoli o Lecce.
Per una
vacanza in famiglia, invece, devi andare alla ricerca di itinerari “diurni” e
percorsi accattivanti. I più piccoli cammineranno soltanto se saranno incentivati dal paesaggio o dalla meta.
Continuando a
leggere ti suggerirò:
- Come definire l'itinerario: personalizza il tuo viaggio
- Cosa vedere in Puglia: le 8 tappe da tracciare
- Cosa mangiare nel Salento: la mappa del golosone
- Conclusioni turistiche
Come definire l'itinerario: personalizza il tuo viaggio
Per poter "iniziare" la vacanza bisogna prima “arrivare” in Puglia. Io sono partita dal profondo sud dell'Italia,
dalla Sicilia. Non pensare che sia tempo perso. Il bello di un viaggio “on the road” è quello di potersi
fermare in tappe intermedie.
Se anche tu
stai seguendo questo mio tragitto ti suggerisco di fare una tappa a Matera. La
“città dei sassi”, con le sue chiese rupestri e il bagliore della pietra
bianca, sarà capace di incantarti. Una passeggiata meno comoda se hai
passeggini al seguito ma certamente non impossibile se segui una cartina della città. Tra i Sassi avrai la
possibilità di “leggere” la storia e lo stile di vita delle popolazioni che
hanno vissuto in quei luoghi anche centinaia di anni fa. Non per nulla Mel
Gibson ha scelto una chiesa rupestre scavata nei sassi come ambientazione dell’Ultima Cena nel film “The Passion”.
Ma non mi soffermo oltre. Il nostro viaggio, quello che ti interessa veramente, non è in Basilicata ma in Puglia. Volevo, però, soltanto indicarti una tappa da non poter assolutamente perdere. Scoprire un luogo, del resto, non vuol dire soltanto visitare i suoi monumenti artistici e le bellezze naturali. Bisogna viverlo e guardarlo con gli occhi dei suoi abitanti. E, per raggiungere questo obiettivo, a volte non basta soltanto pianificare. Bisogna anche essere "baciati dalla fortuna". Io ho ricevuto quel gesto inaspettato durante una passeggiata notturna per Lecce. Superando l’ingresso del Castello Carlo V sono stata attirata da alcune voci che riecheggiavano in uno dei cortili interni. E mi sono seduta ad ascoltare. Si trattava dello spettacolo “Trip – Viaggio nelSalento tra Santi e Fanti”. Una rappresentazione promossa dal Comune di Lecce e ideata dal regista Tonio De Nitto per la Factory Compagnia Transadriatica. Quei 25 monologhi, fluidi e scorrevoli, si sono trasformati nella cornice del mio viaggio. Attraverso un altarino juke box i due attori celebranti hanno raccontato usi, tradizioni, personaggi e curiosità del territorio salentino. Angela De Gaetano e Fabio Tinella, con la loro ironia e presenza scenica, hanno calamitato l’attenzione degli spettatori. Comprese le mie piccole i cui occhi, mezzi chiusi dalla stanchezza del tour, si sono riaperti magnetizzandosi verso la scena. A colpirmi non sono state soltanto le storie narrate ma anche il messaggio che racchiudeva ogni racconto attraverso metafore e similitudini.
Un secondo passaggio indispensabile da studiare con cura prima di partire è il pernottamento. Scegliere con astuzia dove dormire
in Puglia ti permetterà di arricchire l’esperienza del soggiorno.
Ma non mi soffermo oltre. Il nostro viaggio, quello che ti interessa veramente, non è in Basilicata ma in Puglia. Volevo, però, soltanto indicarti una tappa da non poter assolutamente perdere. Scoprire un luogo, del resto, non vuol dire soltanto visitare i suoi monumenti artistici e le bellezze naturali. Bisogna viverlo e guardarlo con gli occhi dei suoi abitanti. E, per raggiungere questo obiettivo, a volte non basta soltanto pianificare. Bisogna anche essere "baciati dalla fortuna". Io ho ricevuto quel gesto inaspettato durante una passeggiata notturna per Lecce. Superando l’ingresso del Castello Carlo V sono stata attirata da alcune voci che riecheggiavano in uno dei cortili interni. E mi sono seduta ad ascoltare. Si trattava dello spettacolo “Trip – Viaggio nelSalento tra Santi e Fanti”. Una rappresentazione promossa dal Comune di Lecce e ideata dal regista Tonio De Nitto per la Factory Compagnia Transadriatica. Quei 25 monologhi, fluidi e scorrevoli, si sono trasformati nella cornice del mio viaggio. Attraverso un altarino juke box i due attori celebranti hanno raccontato usi, tradizioni, personaggi e curiosità del territorio salentino. Angela De Gaetano e Fabio Tinella, con la loro ironia e presenza scenica, hanno calamitato l’attenzione degli spettatori. Comprese le mie piccole i cui occhi, mezzi chiusi dalla stanchezza del tour, si sono riaperti magnetizzandosi verso la scena. A colpirmi non sono state soltanto le storie narrate ma anche il messaggio che racchiudeva ogni racconto attraverso metafore e similitudini.
Io ho scelto
la città di Locorotondo, un Comune della Valle d’Itria ricco di tradizionali
Trulli. Scorrendo tra i motori di ricerca e i portali dedicati al turismo sono
riuscita a trovare la giusta sistemazione: un caratteristica costruzione del 1860.
La struttura architettonica è rimasta inalterata nell’aspetto estetico e le
uniche modifiche effettuate sono state quelle logisticamente indispensabili per
la vita moderna.
Locorotondo,
però, è stato scelto per un ulteriore vantaggio. Non si tratta soltanto di un gradevole paesino. Si tratta di una località geograficamente funzionale da usare come “base” per i
successivi spostamenti.
Nei giorni
seguenti, spostandomi a raggera per poche decine di chilometri, ho visitato tanti altri luoghi. Questa guida che stai per leggere non ha assolutamente la pretesa di essere "completa" o "esaustiva". Vuole solo essere un suggerimento per arricchire il tuo bagaglio esperienziale.
Cosa vedere in Puglia: le 8 tappe da tracciare
Sant'Agostino ha scritto che "il mondo è un libro e chi non viaggia ne legge una pagina soltanto". Il mio intento è quello di raccontarti "un capitolo" del mio libro, quello legato al viaggio in Puglia.
- Grotte di Castellana. Non lasciarti intimorire dai 3 Km indicati nella mappa e scegli il percorso lungo. Ti renderai conto che si tratta di una piacevole passeggiata che anche i tuoi bambini riusciranno a seguire. Potrai addentrarti nella “pancia della terra” e raggiungere una sala bianca come l’alabastro. Un abbagliante spettacolo naturale che vale la pena di vedere.
- Polignano a Mare. Questo paesino, che ha conquistato la "bandiera blu" per le sue coste, è apprezzato dai giovani per la sua movida notturna. La passeggiata nelle vie del centro è piacevole sia di giorno sia di notte. Questa insenatura e le sue coste rocciose non devono essere ammirate solo da lontano. La qualità dell'acqua ammalia e invita a piacevoli immersioni.
- Zoosafari di Fasano. Una giornata che verrà ricordata come “indimenticabile” sia dai grandi sia dai più piccoli. Gli animali nel parco, curati con amore dai loro esperti operatori, circolano tranquillamente e interagiscono con i turisti. Difficile dire quale sia il percorso più interessante. Nel parco avrai la possibilità di vedere l’unico esemplare di Gorilla presente in Italia ma anche passeggiare tra i leoni. Percorsi guidati e garantiti da un’assoluta sicurezza. Una giornata nella quale potrai alternare l'osservazione degli animali a un giro sulle attrazioni del suo parco - divertimenti, tra le mostre di oggetti d’epoca, la “Puglia in miniatura”. Da non perdere i brevi ma coreografici spettacoli gratuiti al teatro delle marionette.
- Alberobello e il suo centro storico pullulato da trulli. A conquistare il turista non sarà soltanto la forma delle sue abitazioni ma anche la storia e le curiosità che si nascondono dietro questo luogo. Come, ad esempio, l’origine di questo insediamento urbano o perché alcuni tetti hanno la punta o altri degli strani simboli dipinti. Anche se si trovano ai poli opposti del piccolo centro urbano non rinunciare a vistare il Trullo Sovrano e la Chiesa Trullo.
- Monopoli. Il suo centro storico è palcoscenico di un’intensa concentrazione di turisti. Proprio come capita in tutte le altre città storiche della zona, anche questo luogo è ricco di negozietti tipici nei quali acquistare souvenir. Il più caratteristico è certamente il “pomo” che auspica la buona sorte.
- Ostuni. Nella “città bianca” devi salire fino in cima per poter visitare la cattedrale. Il suo rosone, da ammirare già dall’esterno, è il secondo in Europa in ordine di grandezza. Un’altra particolarità caratterizza questa chiesa: il suo altare è leggermente decentrato a sinistra per ricordare il volto di Cristo che, morendo, si è piegato verso quel lato.
- Lecce, la città chiesa. Le sue oltre 40 chiese che richiamano la tipica architettura barocca sono il fulcro di questa elegante città. Un tour all’interno delle porte della città vecchia da fare con il “naso all’insù”. Ogni angolo, cortile e piazza regala un piccolo dettaglio di affascinante rifinitura.
Le grotte di Castellana |
La chiesa Trullo di Alberobello |
8.
Grotta della poesia a Melendugno. Tra San Foca e Roca Vecchia,
nella provincia leccese, esiste un’insenatura naturale che gli amanti del mare
non possono assolutamente perdere. Racchiusa come in un abbraccio nella roccia,
questa piccola grotta può essere raggiunta con una piccola scaletta scavata
nella parete o direttamente con una galleria che porta al mare. Per i più
temerari, però, esiste un’altra esperienza da non lasciarsi sfuggire: quella del tuffo da
5 metri d’altezza. Non serve troppo coraggio. Basterà soffermarsi a vedere la
fila di chi desidera lanciarsi per trovare anche bambini di 7 – 8 anni in
attesa del loro turno.
Il mio viaggio, per mancanza di altro tempo, si è interrotto a queste località. Se hai la
possibilità di goderti qualche altro giorno tra la Valle d’Itria e il Salento
deve estendere questo itinerario. Se sali a nord potrai raggiungere Bari e San Giovanni
Rotondo. Quest’ultima città, luogo nel quale è stato eretto il Santuario di
Padre Pio, è un’affollata meta del turismo religioso.
Se scendi a sud, invece, troverai Santa Maria di Leuca. Dove si interrompe la terra vedrai i due mari che si inconrano e, in lontananza, le isole greche.
Se scendi a sud, invece, troverai Santa Maria di Leuca. Dove si interrompe la terra vedrai i due mari che si inconrano e, in lontananza, le isole greche.
Cosa mangiare nel Salento: la mappa del golosone
Il turismo
esperienziale si basa anche sulle delizie culinarie della tradizione locale.
Durante il viaggio, dunque, non lasciarti tentare dal consueto trancio di pizza
ma vai alla ricerca dei prodotti tipici. Sarà utile creare in anticipo un
elenco di ciò che desideri assaggiare. In questo modo, girando tra le
pasticcerie, rosticcerie, salumifici e panifici della zona, saprai già cosa
cercare.
Ancora una
volta io indico il mio elenco da usare come una “mappa del golosone”.
Dolci e dessert:
-
Tette di Monaca;
-
Fracide (con marmellata d’uva o di fichi);
-
Pasticciotto (ripieno di crema bianca o al cioccolato);
-
Mustaccioli;
-
Pitteddhe (o “muffettate”);
-
Pasta di Mandorla.
Delizie salate
-
Panzerotti fritti (quello tradizionale è con pomodoro e mozzarella
filante);
-
Focaccia barese (con cipolla e olive verdi);
-
Pane DOP di Altamura;
-
Pasqualino (panino con salumi, capperi e tonno tipico di
Alberobello);
-
Riso alla barese (con cozze, zucchine e patate);
-
Puccia salentina (nota anche come Pizzo leccese);
-
Rustico leccese;
-
Focaccia farcita con pomodorini interi.
- Conclusioni turistiche
Per vivere al meglio l’esperienza della Puglia devi
partire ben organizzato e avere un chiaro itinerario di viaggio. La macchina è
il miglior mezzo di locomozione per visitare il Salento perché ti permetterà di
muoverti con più facilità e ottimizzare i tempi.
I biglietti d'ingresso alle principali attrazioni
turistiche saranno di pochi euro. Una caratteristica che ti permetterà di
visitare molti luoghi senza dissipare una fortuna. Altri, come le grotte e lo
zoo, saranno un po’ più costosi ma si tratterà di un “investimento” utile a modellare
esperienze entusiasmanti.
Prima di pianificare un viaggio all’estero, infatti, bisognerebbe ridurre le distanze dell’orizzonte e visitare l'Italia. Proprio come potrai notare da un viaggio nel Salento anche il nostro Paese regala sapori, odori e colori unici.
Prima di pianificare un viaggio all’estero, infatti, bisognerebbe ridurre le distanze dell’orizzonte e visitare l'Italia. Proprio come potrai notare da un viaggio nel Salento anche il nostro Paese regala sapori, odori e colori unici.
Per esprimere meglio questa visione sinestetica vorrei
parafrasare uno dei concetti espressi nello spettacolo "Trip". Gli speleologi sostengono che “la grotta finisce dove noi la
vogliamo far finire ma anche i sogni sono così: si concludono solo se noi
vogliamo rinunciare a inseguirli".
A questo punto non mi resta che augurarti “Buon viaggio”
e chiederti di lasciarmi un commento con le tue impressioni. Proprio come
avviene con Google Map, le recensioni dei turisti permettono di rendere un
luogo più fruibile ed emozionante.
Il Gorilla dello Zoosafari, Fasano |
Alberobello |
Zoosafari, Fasano |
Il centro storico di Lecce |
La cattedrale di Ostuni |
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