Lavoro estivo: un'occasione per fare esperienza ed essere retribuiti

Lavoretti occasionali in estate? Sono i "lavori stagionali" ma quali a tutele e diritti si possono avere?
Il portale Familydea offre una guida su quelli che vengono definiti i "lavoretti estivi".
Questi consentono di guadagnarsi qualche soldo per una vacanza o arricchire la propria esperienza professionale e diventare più competitivi nel mercato del lavoro.
I più “gettonati” sono i lavori nella ristorazione (cuochi, camerieri o barman), nel turismo (animatori o conducenti) o nell’agricoltura (braccianti per la raccolta di frutta e verdura).
La giurisprudenza italiana ha regolato questa forma di lavoro temporaneo definendolo “stagionale” e, per evitare lo sfruttamento delle risorse umane e contrastare il lavoro nero, ha definito i parametri generali che devono essere seguiti dalle parti.

La retribuzione e i contributi previdenziali devono essere regolati secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 1525 del 7 ottobre 1963. Nel contratto d’occupazione, inoltre, vanno chiariti gli orari di lavoro e le modalità di pagamento.


Il contratto da stipulare è quello definito “a tempo determinato” ed è regolato dal decreto legislativo n. 368 del 2001. Sebbene la durata dell’assunzione sia breve (generalmente la stagione estiva o i mesi attigui da aprile a ottobre) il lavoro può avere il carattere della periodicità ed essere rinnovato anche negli anni successivi.
Sono molti i canali da poter utilizzare per trovare un lavoro estivo e non è necessario vivere nel luogo prescelto. Chiunque, infatti, può informarsi nei tradizionali centri di collocamento pubblici, nelle agenzie interinali specializzate o navigando su internet.

La ricerca può partire già in inverno poiché i datori di lavoro, soprattutto di aziende agricole o in luoghi ad alta densità turistica, hanno sempre una chiara idea di quanto personale dovranno assumere. Candidarsi in largo anticipo, inoltre, consente di valutare l’opportunità più interessante. Per evitare problemi in piena stagione è meglio non mentire sulle proprie capacità: un concierge che non conosce l’inglese, ad esempio, verrebbe licenziato immediatamente.

Fonte: Familydea 

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