Come i cani aiutano i bambini a crescere

“Hai un bambino? Allora non devi avere nessun animale in casa, portano solo malattie”. Una frase che si sente molto spesso e che, come spiegato sul sito Familydea, è categoricamente smentita da veterinari e psicologi. In passato si pensava che gli animali avessero poteri “magici” o “miracolosi”; oggi quelle stesse capacità sono condivise dagli specialisti che, però, definiscono tali doti “soprannaturali” semplicemente come terapeutiche.
È ovvio che se si sceglie di adottare un animale bisogna prendersene cura non soltanto con coccole e carezze: cani e gatti in particolare non sono peluche con cui poter giocare e gettare in un angolo quando si è stanchi, bensì esseri viventi da nutrire, pulire e portare da un veterinario che possa accertarne lo stato di salute e suggerire, se necessari, eventuali trattamenti medici.
Arginato il rischio di malattie – perché si tratta di un “falso problema” – si apre un ventaglio di aspetti positivi e terapeutici che possono giovare soprattutto a un bambino. Quest’ultimo, infatti, entra in simbiosi con il proprio animale percependolo come un amico fidato con cui poter giocare e comunicare.
Sono molteplici gli atti istituzionali autorevoli che riconoscono la “pet-terapy” come una cura accreditata; valida non solo in caso di disturbo fisico o emotivo ma anche come supporto emotivo e psicologico per qualsiasi individuo, bambini compresi. Tra tutti gli animali domestici il cane è considerato un “ottimo compagno” per la sua totale collaborazione, predisposizione al gioco, compagnia e disponibilità a interagire con l’uomo.
Cani e bambini: un connubio “tra cuccioli” che porta solo effetti benefici: questi animali domestici, infatti, stimolano la fantasia dei più piccoli, fanno aumentare il senso di responsabilità e di autostima, aiutano a migliorare le capacità di interazione con gli adulti, sviluppano il sistema immunitario e sensoriale.
Attenzione però: nell’irruenza del gioco uno dei due potrebbe farsi male!

Fonte: Familydea