Voglia di estate? La ricetta della brioche siciliana, il "croissant con il tuppo"
L’estate avanza e con esso la voglia di gelato. Ma come
accompagnare il gelato? Un’alternativa al classico “cono” è la brioche: un
alimento sano, nutriente e gustosissimo.
La ricetta non è molto complessa da realizzare anche se
abbastanza lunga da eseguire e, se proprio non avete voglia di cimentarvi nell’impresa,
forse sarebbe più economico e meno faticoso andarle a comprare al forno più
vicino a casa vostra.
Gli ingredienti per preparare otto brioche si possono
trovare in ogni cucina: farina 00 (550 gr), lievito di birra (5 gr), zucchero
(80 gr), latte (70 gr), 6 uova e burro (350 gr). Il composto, modellato, va
fatto riposare per almeno 12 ore in frigorifero (attenzione a non superare le
24 ore) e successivamente cotto al forno per circa 25 – 30 minuti a una
temperatura di 160 gradi.
Gli ingredienti vanno amalgamati in una terrina per creare
un composto morbido e omogeneo. Dividetelo in otto parti e poi da ciascuna
separate una piccola pallina (la cupola finale). Con la restante parte create
un anello all’interno del quale adagiare la pallina che era stata messa
precedentemente da parte. Prima di inserirle nel forno spennellate le brioche
con un’emulsione di 2 cucchiai di panna liquida e un tuorlo d’uovo. In ogni
teglia vanno poggiate, ben distanziate, massimo 4 impasti per evitare che,
quando raddoppia il composto, due brioche si uniscano tra loro.
La pallina che sovrasta la brioche siciliana, e la differenzia
da tutti gli altri croissant, è definita “tuppo”. Il nome deriva dall’acconciatura tipica delle
donne siciliane che, nel passato, raccoglievano i lunghi capelli in un piccolo
chignon che, in dialetto siciliano, appunto si chiama “tuppo”.
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