La vita di Beatrice, mamma nissena di 9 figli: “A loro trasmetto serenità e autorevolezza”

Di mamma c'è n'è “una sola” ma per i figli, invece, non esistono limiti e se in famiglia regna l'armonia il cuore di un genitore è pronto ad accogliere con grande amore ogni bambino. Ed è per questo che oggi, per la festa della mamma, Seguonews vi vuole raccontare la storia di Beatrice, una donna nissena di 41 anni e mamma di Matteo, Chiara, Paolo, Agata, Maria, Karol, Sara, Aurora e Pietro.
Da piccola voleva diventare una "star" e, come ogni bambina, fantasticava viaggiando con l'immaginazione sognando castelli principeschi e, perché no, anche il matrimonio ma mai avrebbe pensato che, a distanza di anni, si sarebbe ritrovata felice e appagata ad accudire i suoi 9 figli, trovare il tempo per svolgere un’attività professionale e prendersi cura di sé. Il suo sogno, seppur in modo curioso, lo ha realizzato diventando, per 9 persone, quell'unica e insostituibile figura che chiamiamo "mamma".
E se qualcuno pensa che le sue giornate siano costellate soltanto di biancheria da stirare e pietanze da cucinare si sbaglia: la routine quotidiana di Beatrice e suo marito Marco è proprio come quella di tutte le altre famiglie con figli e a fare la differenza è solo la gestione un po’ più “in grande”.
Ma qual è il segreto della sua vita armoniosa?
Regole ed educazione, ovviamente, sono il motore di tutto l'ingranaggio ma queste poggiano sull'autorevolezza (e mai duro autoritarismo) che questa donna riesce a trasmettere ai suoi figli i quali, ogni sera, si vanno a caricare con la consapevolezza di avere un mamma veramente speciale.
"Ogni figlio inevitabilmente porta un po’ di sconvolgimento nella nostra vita familiare ma dopo il periodo di assestamento torna a regnare la tranquillità è siamo tutti felici anche più di prima”.
A chi, come amici, colleghi e familiari, le chiede come si può vivere con un “menage” familiare così espanso Beatrice non riesce a dare una risposta soddisfacente e, con il sorriso pacifico e solare che la contraddistingue, spiega cheriesce a far tutto senza troppa fatica.
“Credo di avere un senso di maternità innato che mi porta a prendermi cura dei miei figli con serenità e fermezza e seguire passo passo la loro vita, dai primi successi, come quello di imparare a camminare o parlare a quelli raggiunti con fatica come quelli scolastici o universitari”.
La sua giornata inizia alle 06.30 e alle 21.00 tutti i bimbi sono a letto consentendole di coricarsi verso le 23.00. Un ritmo armonioso al quale, proprio come si insegnava un tempo, ogni figlio - a suo modo - è protagonista è partecipe. I più grandi collaborano accompagnando i fratelli con la macchina o con qualche faccenda domestica e i piccoli crescono imparando come il rispetto per il prossimo è un dono prezioso da acquisire. Basta conoscere i suoi 9 figli per capire che la collaborazione non è assolutamente imposta bensì “offerta” e percepita come l'amore di prendersi una l'uno dell'altro. Tra i fratelli è palpabile la complicità e l'affetto anche se, come in ogni famiglia, è normale che scoppi qualche litigio, si perdano le "staffe" o si vuole imporre un capriccio ma poi torna a regnare la tranquillità.
E se proprio si vuole cercare qualcosa di eccezionale nella quotidianità di questa famiglia allora bisogna attendere l'ora del pranzo o della cena o le vacanze estive dove tutti e 11 membri della famiglia sono riuniti. "Per noi è importante condividere questi momenti - ha commentato Beatrice - e soprattutto i miei figli più grandi non cercano di evitare i momenti in famiglia come talvolta accade nelle famiglie ma tutti rimandano a un secondo momento gli incontri con gli amici".
Ogni figlio, per questa mamma nissena, è speciale e nella sua memoria sono impressi ricordi "esclusivi" che le permettono, accarezzando ciascun figlio, di raccontargli i momenti unici della sua nascita, indicando, senza confondersi ma con grande precisione, le sensazioni vissute durante il loro “primo incontro”.
Oggi, per la “sua” festa, mamma Beatrice sarà inondata dai regali che, soprattutto creati dai più piccoli con lavoretti “fai da te”, la ripagheranno di tutte le “fatiche” che in questi 23 anni ha compiuto e le doneranno la carica per quello che le attende in futuro.

Fonte: seguonews

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