Bouquet da sposa: come scegliere quello adatto per il tuo matrimonio

Gambo lungo o corto, tondo, a cascata o creativo. Sono tante le alternative che si pongono di fronte a una futura sposa mentre, da sola o in compagnia del proprio wedding planner, si trova a decidere nel proprio negozio di fiori di fiducia.
Pochi elementi quel giorno saranno veramente importanti e potranno “fare la differenza” ma se a distanza di tempo si potrà dimenticare una scelta poco idonea per il menù o il trucco con una nuance diversa da quella desiderata lo stesso non si potrà dire per scarpe, abito e bouquet.  La sposa, infatti, dal momento in cui indossa l'abito a casa e si mette in posa per il fotografo dovrà sentirsi comoda e a proprio agio. E' questo che devono ricordare tutte le donne quando organizzano le proprie nozze, comprese quelle che pianificano con il criterio del "laissez faire" a madri, suocere o fiorai.
Cosa bisogna valutare bene? Cosa, invece scegliere senza perdere troppo tempo? 
Certamente  il bouquet, protagonista ancor prima che la donna indossi il suo abito e "accessorio" immancabile all'ingresso della sala nella quale verrà officiata la cerimonia.
I criteri da valutare sono semplici: dimensioni, peso, maneggevolezza e budget.  La donna dovrà essere certa di muoversi con fluidità e, per riuscire in questo obiettivo, non servono necessariamente grosse cifre.
Se c'è un fiore che si ama particolarmente e rientra nel proprio budget si avrà già una base di partenza altrimenti si potrà scegliere pensando alla location nella quale si svolgerà la cerimonia e il ricevimento. Atmosfera rustica o lussuosa? Entrambe le opzioni "impongono" delle scelte di stile che renderanno la presentazione generale completa e coordinata.
Per la forma del bouquet entrano in gioco diversi elementi. Tra questi un ruolo importante lo svolge l'abito: se la gonna è vaporosa o ricca di strati di stoffa attenzione a non esagerare con ingombranti mazzi o chi guarda giudicherà il tutto come troppo pomposo . Se, invece, il modello per il quale ha optato la sposa è “minimal” e scivola sul corpo mettendo in risalto le curve femminili allora è possibile osare con creazioni dalle dimensioni maggiori o dai gambi lunghi senza, però, che rendano impacciata l'andatura o appesantiscano il braccio; particolare che alla fine non sfuggirebbe nemmeno all'obiettivo della macchina fotografica. “Osare”, invece, è il dicktat da seguire per quelle donne che hanno puntato in un abito eccentrico o che vada fuori il tradizionale colore di bianco candido.
Grazia e leggiadria rimangono sempre e in ogni caso i criteri da seguire e che determinano la prima impressione che lo sposo avrà della sua amata non appena la vedrà arrivare nella sala.
E per trovare l'idea giusta non serve necessariamente cercare composizioni uniche o mai realizzate poichè, per essere definito "perfetto", il bouquet deve, semplicemente, essere coordinato con l'atmosfera generale. Spazio dunque alle composizioni tanto apprezzate nelle fotografie delle vip o  sui siti dedicati purché il fioraio vi garantisca di saperle riprodurre proprio si desidera.

Nella foto di Sayes Wedding Photos: un originale suggerimento per una donna che non sa rinunciare alla sua... borsetta!

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